Informazioni sul prodotto
Descrizione
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Puoi trovare maggiori informazioni su SAFU / Sarah Furrer qui .
Gli ordini saranno spediti dal 9 aprile 2025
Tecnica: tecnica mista
Stampa: Risografia
Formato: A3
Questo lavoro è nato perché intorno al 2015 ero profondamente preoccupato per la questione dei rifugiati. Essendo un lavoratore autonomo, il volontariato non era un'opzione per me. Ciononostante, cercavo un modo per elaborare i miei sentimenti e l'ho trovato proprio lì, dove risiede la mia forza: nel lavoro visivo.
Dopo un'ampia ricerca e numerosi schizzi scartati, la fanzine è finalmente emersa, composta da illustrazioni accompagnate da un mix di testi informativi e poetici. Sebbene la fanzine, con il suo forte riferimento ai movimenti dei rifugiati del 2015, abbia un carattere quasi storico, è sempre rimasta attuale: il tema ha continuato a evolversi, come è accaduto di recente con l'incendio del campo profughi di Moria.
Sarah Furrer, originaria di Zurigo, ha trascorso la sua infanzia a San Diego, negli Stati Uniti. Ha conseguito la laurea in graphic design presso la Scuola Universitaria di Scienze Applicate e Arti di Lucerna e ha maturato esperienze lavorative presso diverse agenzie a Zurigo, Berna e Berlino. Dal 2014, Sarah Furrer lavora come graphic designer e illustratrice freelance. I suoi materiali preferiti sono pennarelli neri, colori acrilici e inchiostro.
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Puoi trovare maggiori informazioni su SAFU / Sarah Furrer qui .
Gli ordini saranno spediti dal 9 aprile 2025
Tecnica: tecnica mista
Stampa: Risografia
Formato: A3
Questo lavoro è nato perché intorno al 2015 ero profondamente preoccupato per la questione dei rifugiati. Essendo un lavoratore autonomo, il volontariato non era un'opzione per me. Ciononostante, cercavo un modo per elaborare i miei sentimenti e l'ho trovato proprio lì, dove risiede la mia forza: nel lavoro visivo.
Dopo un'ampia ricerca e numerosi schizzi scartati, la fanzine è finalmente emersa, composta da illustrazioni accompagnate da un mix di testi informativi e poetici. Sebbene la fanzine, con il suo forte riferimento ai movimenti dei rifugiati del 2015, abbia un carattere quasi storico, è sempre rimasta attuale: il tema ha continuato a evolversi, come è accaduto di recente con l'incendio del campo profughi di Moria.
Sarah Furrer, originaria di Zurigo, ha trascorso la sua infanzia a San Diego, negli Stati Uniti. Ha conseguito la laurea in graphic design presso la Scuola Universitaria di Scienze Applicate e Arti di Lucerna e ha maturato esperienze lavorative presso diverse agenzie a Zurigo, Berna e Berlino. Dal 2014, Sarah Furrer lavora come graphic designer e illustratrice freelance. I suoi materiali preferiti sono pennarelli neri, colori acrilici e inchiostro.
